Criminologia e affini...

Cesare Lombroso e la nascita dell'antropologia criminale
Il pensiero criminologico comincia con i filosofi e i tragici greci, ma solo con la filosofia illuminista (Montesquieu, Voltaire, Rousseau)  si delinea lo studio del fenomeno criminale attraverso il metodo sperimentale e l'osservazione. 
Il primo a parlarne in Italia è Cesare Beccaria. 
Ma la vera rivoluzione epistemologica avviene soprattutto grazie a Cesare Lombroso uno psichiatra, criminologo ed antropologo italiano. I suoi studi si focalizzano  sull'antropologia criminale di cui si ritiene sia il fondatore assieme alla "scuola positiva di diritto penale". 
Secondo lo psichiatra, rifacendosi alla dottrina di Galton relativa alla criminalità innata e biologicamente condizionata, le condotte delinquenziali o geniali, sono condizionate non solo da fattori ambientali, sociali ed economici ma anche da fattori ereditari e biologici. Una caratteristica anatomica del cranio (la fossetta di Lombroso) delinea l'aspetto degenerativo presente nei criminali. Questi erano suddivisi in 4 categorie: i criminali nati (con peculiarità anatomiche, fisiologiche e psicologiche), i criminali alienati, occasionali e professionali. ("L'uomo delinquente", 1879). L'idea che la criminalità sia legata a peculiarità fisiche di un individuo risale ad Omero. Nell'Iliade egli descrive la devianza di Tersite che è direttamente proporzionale alla sua bruttezza. Nel Medioevo vigeva la legge che tra due persone sospettate dello stesso reato, veniva punita quella più riprovevole sul piano fisico...


http://www.youtube.com/watch?v=6s0U-_P0DBw 




La violenza all'interno della coppia

All'interno delle relazioni d'amore, esistono delle realtà non sempre palesi ai due partners. 

Inizialmente, una violenza silenziosa fatta di insulti, minacce, aggressioni verbali può trasformarsi in qualcosa che genera aggressioni fisiche e abusi. 
In esse, proprio perchè alla base esiste un legame d'affetto, è presente il senso di colpa.

La violenza tra le persone è un fenomeno molto diffuso e riguarda qualsiasi tipo di abuso: psicologico, fisico, sessuale e varie forme di comportamenti coercitivi messi in atto per controllare emotivamente una persona all'nterno di un contesto affettivo.
Le conseguenze sul piano psicologico sono diverse: 
- problemi somatici (tachicardia, sintomi d'ansia, tensione);
- sensi di colpa, vergogna, bassa autostima; 
- sindromi depressive;
- disturbo post traumatico da stress.
Tanto più la violenza è protratta nel tempo, tanto maggiore è la persistenza del sintomo ed il suo aggravarsi.

Spesso, la violenza induce delle conseguenze anche su altri settori della vita della vittima (lavoro, amici, casa, tempo libero, risorse economiche di sostentamento).
La prevaricazione psicologica dell'aggressore sulla vittima è l'aspetto più rilevante di questo fenomeno che non cenna a scomparire, nonostante i tempi.
La gelosia, lo stress, il "perdere la pazienza", l'impossibilità di controllarsi sul piano emotivo per poi aggredire su quello fisico, l'incapacità ad esprimere i propri sentimenti, il manifestare la propria affettività attraverso l'aggressione, sono le scusanti più diffuse, sia per gli uomini che per le donne.
L'aspetto saliente della violenza da parte di un aggressore nei confronti di una vittima designata, induce ad un vissuto problematico, per quest'ultima, sul piano sociale e privato:
- i tentativi di gestione dei suoi movimenti, della sua progettualità, generano isolamento: chi subisce tende a ritirarsi sul piano sociale, diventa più introverso ed inizia ad evitare il contatto con gli altri;
- il generare paura distruggendo cose ed oggetti ai quali la vittima tiene particolarmente;
- in situazioni sociali, in locali pubblici o in ambienti affollati e pieni di gente, l'aggressore tenderà ad umiliare la vittima dinanzi a tutti, per assoggettarla;
- l'utilizzo di minacce verbali che hanno un forte senso dispregiativo indurranno nella vittima ad abbassare la sua autostima,
- ledere l'autonomia della vittima attraverso stratagemmi vari finalizzati ad annullare le sue volontà. 
- indurre e rinforzare comportamenti servili facendo capire chi "comanda" 
- negare i fatti di violenza o minimizzare l'accaduto.

La paura di restare soli o di essere rifiutati, danno vita ad un amore insicuro. 
La bassa autostima può generare gelosia che mette a disagio i componenti della coppia, all'interno della loro storia d'amore. 
In essa, sono presenti un insieme di significati e meccanismi inconsci quali la proiezione, la idealizzazione, il possesso, la fusione. 
Se all'interno della relazione sono presenti vissuti pregressi di rabbia e conflittualità, i due partner daranno vita ad un legame patologico, basato prevalentemente su questi aspetti, non elaborati in maniera matura ma derivanti da dinamiche precedenti  di relazione (a partire da quelle del bambino con i propri genitori o i genitori tra di loro) che hanno più o meno le stesse caratteristiche.















                                                                      Filmografia

Tema: stalking, violenza domestica, stupro, abusi sessuali, gaslighting

- Un giorno perfetto (Ferzan Ozpetek, 2008)
- La giusta distanza (carlo Mazzacurati, 2007)
- Bordertown (Gregory Nava, 2007)
Il segreto di Esma (jasmila Zbanic, 2006)
- Racconti da Stoccolma (Anders Nilsson, 2006)
- Sueno da una mujer despierta  (Azucena De La Fuente, 2005)
- La vita segreta delle parole (Isabel Coixet, 2005)
- Terror at home: domestic violence in America - Documentario (Maryann DeLeo, 2005)
- Ti do i iei occhi ( Iciar Bollain, 2003)
- Magdalene (Peter Mullan, 2002)
- Via dall'incubo (Apted, 2002)
- Domestic violence (Frederick Wiseman, 2001)
- The gift (Sam Raimi, 2000)
- Festa in famiglia (Thomas Vinterberg, 1998)
- Sex in a cold  climate (Steve Humphries, 1998)
- L'ultima eclissi (taylor Hacford, 1995)
- L'albero di Antonia (Marleen Gorris, 1995)
- Tina - What's love got to do whit it (Brian Gibson, 1993)
- A letto con il nemico (Ruben, 1991)
- Pomodori verdi fritti (Jon Avnet, 1991)
- Piano piano..dolce Carlotta (Robert Aldrich, 1964)
- Gislight (Georg Cukor, 1940)

1 commento:

  1. http://www.camera.it/parlam/leggi/09038l.htm

    Conversione del Decreto legislativo del 23 febbraio 2009 n.11 in Legge approvata il 23 aprile 2009 "recante misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonchè in tema di atti persecutori"

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